giovedì 12 marzo 2009

Forbidden or forgotten?

Ieri veramente per puro caso mi sono imbattuto nella voglia di leggere l'Espresso di Repubblica. Adesso mi domando, essere discretamente informati fa bene?
Forse in teoria, comunque adesso vedo volteggiare i miei zebedei alternando movimenti centrifughi e centripedi [trad. mi girano i cogliones
].

Se avete sempre pensato che i giardini pubblici fossero un luogo di ritrovo, adesso dovete ricredervi perché agli abitanti di Novara non è permesso sedersi in più di due persone su una panchina, pena 500 Euro di multa. Quanto sarà bello poter baciare la morosa prima che rientri in casa, eh? Gli abitanti di Eboli sono tenuti a scendere dall'auto, però, altrimenti altri 500 euro dal finestrino. Vacanze romane? Passeggiare fino a tarda notte mangiandosi un cornetto caldo sui gradini di Piazza di Spagna? Sarebbe piacevole se Alemanno's team non avesse ordinato il coprifuoco dei laboratori artigianali dopo l'una di notte. Cari amici fiorentini, se abitate in centro procuratevi una borsa di Ferragamo per portarci la spesa perché è stato vietato di circolare per il centro storico con sacchetti di plastica...lede al decoro.
Ricordo che in Arizona una stupida legge vietava alle persone con più di tre denti mancanti di sorridere; in un altro State centrale era forbidden indossare la minigonna e le scarpe argentate, perché vi era il rischio che la luce facesse rifletterci sopra le parti intime rispecchiate. Vogliamo ridurci così?
Parola d'ordine SICUREZZA; domanda per chi ha dimenticato la password: credi che divertirsi senza ledere alla libertà di alcuno sia una pratica decorosa? La risposta logica sarebbe INDUBBIAMENTE, ma chi amministra non la pensa così...
Non smetterò mai di reputare falsi miti politici queste continue ricadute sull'emergenza sicurezza, atti al facile ottenimento di voti oscurando temi che avrebbero maggiormente bisogno di essere considerati.
Sta emergendo la paura che vi sia il rischio che forse esista la potenziale
probabilità che dando il permesso di istituire negozi etnici nel centro storico (Lucca, "guerra del kebab") si creino delle cellule di Al Qaeda, oppure concedendo la facoltà di reclamare il diritto alla residenza a chi è povero (soglia di povertà definita sotto i 5000 € all'anno) si gettano le fondamenta per l'edificazione di un suburb all'insegna del degrado sociale e della delinquenza, come è stato legiferato a Cittadella (Padova). Forse mi sbaglio, ma la Nostra Costituzione Italiana non cita il diritto alla casa? e il diritto alla salute? Come è possibile che un cittadino immigrato ritenuto clandestino o piombato nella clandestinità per cause traverse, debba dover scegliere tra FARSI CURARE e correre il RISCHIO che un medico bigotto gli PRIVI LA LIBERTA'?
Le leggi ed i divieti ci devono essere, non lo nego, ma la legalità non può e non deve assolutamente essere scissa dal sentimento di reciprocità che lega una collettività al suo interno e che di conseguenza deve essere alla base della ratio guida della legge o del regolamento.
Citando Umberto Galimberti: "Limitare le libertà negli spazi aperti significa limitare gli spazi di fiducia reciproca. Ciascuno diventa diffidente dell'altro".
Forse la televisione, il computer sta facendo dimenticare il piacere di stare assieme, di divertirsi in gruppo senza ledere alle libertà personali di nessuno, mangiandosi un cornetto o chiaccherando seduti in 14 su una panchina, ebbene sì, anche con i piedi dove vi si siede (cari viareggini, dimenticatevelo) e - voglio esser franco - di bermi 2 bicchieri di vino senza aver da pensare a quale bicicletta scegliermi dopo che mi è stata tagliata la patente sotto il mio sguardo pietoso, in cerca di misericordia.

Concludo invitandovi a visitare il sito dell'Espresso di Repubblica dove in corrispondenza del link sottocitato troverete una mappa del Belpaese con i corrispondenti divieti di indecenza o possibile criminalità.
[ http://speciali.espresso.repubblica.it/mappe/mappa%20divieti/frameset.html ]

A presto cari...Ci rivedremo in gattabuia, tanto di questo passo edificheranno complessi carcerari per chi fondamentalmente non ha fatto niente di male...

Lore


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Lore,
prima di tutto ti ringrazio perché metti a disposizione uno spazio in cui potersi esprimere, con la ragionevole aspettativa di essere letti e di creare un qualsiasi discorso, che ci sradica per qualche istante dal nostro solipsismo.
condivido in pieno le tue preoccupazioni. è un paradosso che il popolo delle libertà legittimi la riduzione delle libertà del popolo.
mi sento in ansia quando leggo i segnali dell'identificazione di un nemico, della militarizzazione, del governare bypassando le regole, dell'omologazione in un pensiero unico, della volontà delle persone di delegare la propria responsabilità di scelta ad un insieme di simboli e dogmi in cambio della riduzione della libertà. anelo ad un umanità responsabile, lungimirante, eppure sembra davvero che nulla di nuovo sia sotto il sole: ancora ci muove l'idiozia, ed ancora la nostra idiozia è strumentalizzata da un potere arroccato in un palazzo, per citare Pasolini.
Torno a ringraziarti per la possibilità di sfogarsi un po'.

spero nel contatto umano. speriamo di vederci.
Baci

Tommyjay ha detto...

Concordo su tutto, o quasi. C'è chi per due bicchieri di vino, salendo su una macchina che non poteva più condurre, ha ucciso. L'etica alla base delle regole in alcuni casi è strumentale, in altre assente, ma in determinate ha un senso. Generale, ma le regole non possono snaturarsi dipendendo dal particolare. Sai quanto anche me piace farsi quei due bicchieri, ma quella sera torno a casa a piedi.
O, se mi trovo in un paese dove ci pensano, trovo un mezzo pubblico alternativo.
See ya

Lorenzo maestro della Saccenza ha detto...

Caro Tommy,
si uccide anche da sobri, basta la stanchezza. E' un fatto di essere coscienti di non poter guidare, semplice. Bisognerebbe insegnare il senso di responsabilità, ma lo si fa con i divieti?

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie